L’Inps mette a disposizione di iscritti lavoratori e pensionati diverse alternative di accesso al credito. Parlare di prestiti Inps ex Inpdap vuol dire infatti considerare numerosi prodotti legati a differenti finalità.
Come funziona il piccolo prestito Inps?
Nel novero dei prestiti Inps ex Inpdap è possibile includere un prodotto come il piccolo prestito. Di cosa si tratta? Di una formula di accesso al credito che consente agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali di richiedere somme contenute di denaro, rimborsabili con piani di ammortamento della durata compresa tra i 12 e i 48 mesi.
Il piccolo prestito Inps ex Inpdap, che permette di richiedere una somma minima pari a una mensilità netta di stipendio, è caratterizzato da un tasso fisso per tutta la durata del finanziamento e corrispondente al 3,50%.
Prestiti Inps ex Inpdap: i pluriennali
Quando si parla di prestiti Inps ex Inpdap si devono considerare anche i prestiti pluriennali diretti. Questi prodotti, esattamente come il piccolo prestito, sono accessibili agli iscritti alla Gestione unitaria, siano essi pensionati o lavoratori in attività di servizio.
I prestiti pluriennali Inps ex Inpdap permettono di far fronte a esigenze familiari e personali gravi, richiedendo somme di denaro che possono essere rimborsate scegliendo piani di ammortamento la cui durata può andare dai 60 ai 120 mesi.
Tra le finalità dei prestiti pluriennali è possibile includere la ristrutturazione della casa in seguito a una calamità naturale, le spese legate a una malattia grave dell’iscritto, la necessità di coprire spese legali legate a un divorzio o a una separazione (il regolamento comprende anche altre finalità).
Prestiti pluriennali Inps: cosa sapere sul tasso
I prestiti Inps ex Inpdap pluriennali sono caratterizzati da un tasso fisso per tutta la durata del finanziamento, che corrisponde al 3,50%. Il richiedente deve considerare anche la presenza di spese amministrative pari allo 0,50% della cifra erogata.
Cosa bisogna fare per richiederli? Raccogliere documenti come lo stato di famiglia e le fatture relative alle spese che hanno portato alla richiesta del prestito. Il prestito pluriennale Inps può essere rinnovato, a patto che siano passati due anni in caso di finanziamento quinquennale e quattro in caso di prestito decennale.
Mutui Inps ex Inpdap: come funzionano?
L’ultima alternativa da analizzare in merito a prestiti Inps ex Inpdap sono i mutui ipotecari. Questi piani di ammortamento, riservati agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, permettono di richiedere somme di denaro finalizzate all’acquisto della prima casa, alla ristrutturazione di un’unità immobiliare, alla costruzione di un box o di un posto auto da erigere ad almeno 500 metri dall’abitazione.
Con i mutui Inps ex Inpdap è possibile richiedere fino a 300.000€ (cifra massima per il mutuo finalizzato all’acquisto), e scegliere tra un tasso fisso pari al 2,95% e un tasso variabile da calcolare sulla base dell’Euribor 6 mesi, maggiorato di 200 punti e calcolato su 360 giorni.